Scopri se la carriera di Project Manager è giusta per te

project manager

Prima di decidere se quella del Project manager è la carriera giusta per te è giusto farsi delle domande. Per questo abbiamo raccolto, in questa guida, le indicazioni più importanti di professionisti che lavorano come Project manager da circa due decenni.

Secondo studi internazionali, nei prossimi 10 anni, i governi spenderanno più di 10 trilioni di dollari in progetti di ricostruzione, legati anche alle note situazioni geopolitiche e alle catastrofi naturali ricorrenti. E ciò significa che i progetti saranno veramente numerosi e ciascuno richiederà molto forza lavoro tra cui numerosi project manager.

Se sei dunque interessato a questa carriera, è il momento giusto per capire meglio chi è e cosa un project manager e, soprattutto, se questa è la carriera giusta per te.

Project manager: chi è e cosa fa

I lavori di project management sono oggi in abbondanza. Basta fare una rapida ricerca su Linkedin: oggi compaiono 4.795 risultati su Linkedin Italia per “project management”.

Il ruolo di project manager è esattamente quello che sembra traducendo il termine dall’inglese: una persona responsabile della gestione quotidiana di un determinato progetto.

Pensa a questa posizione come chef d’orchestre, allenatore di calcio o amministratore delegato di una squadra temporanea che lavora per creare, gestire e monitorare un progetto, dall’inizio alla fine.

Quasi tutti i settori, dalla tecnologia, alla vendita al dettaglio, all’editoria richiedono ad oggi profili con questo set di competenze. Come project manager, quindi, potrai lavorare in una start up così come in una grande azienda, in una pubblica amministrazione o in una multinazionale. Potrai anche lavorare a tempo pieno, come freelance o come consulente esterno. Le possibilità occupazionali in questo ambito sono molte e varie.

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Le competenze del Project Manager

Un grande vantaggio di questa carriera è che le competenze acquisite sono trasferibili. Questo significa che un project manager ha la giusta flessibilità per spostarsi facilmente tra un settore e l’altro.

Uno degli esperti di Harward Business Review – da cui abbiamo tratto alcune delle informazioni riportate in questo articolo – ha trascorso 10 anni nella consulenza, passando dal settore bancario ed ha finito per lavorare nel settore farmaceutico.

Un’altra testimone (Yasmina) è rimasta nel settore delle telecomunicazioni ma ha gestito un’ampia gamma di progetti, soprattutto in campo software.

A questo punto, potresti pensare: “Ma è qualcosa che io posso fare davvero?”. La risposta è sì. Anche se hai parte delle competenze necessarie è comunque possibile completare la tua preparazione e diventare un ottimo project manager.

Ecco una breve guida che può aiutarti a capire meglio se ti può interessare il mondo del project management.

1) Cosa fa un Project manager durante il ciclo di vita di un progetto?

In senso ampio, un project manager è il responsabile della pianificazione, dell’organizzazione e della gestione, del completamento di un progetto che si assicura, al contempo, di ottenere i risultati attesi nei tempi, budget e obiettivo predefiniti.

I compiti esatti di un project manager dipenderanno dal settore, dall’organizzazione e dai tipi di progetti che il manager ha il compito di supervisionare. Ma in generale, tutti i project manager condividono le responsabilità in quello che viene comunemente chiamato “ciclo di vita del progetto”,ossia le diverse fasi attraverso le quali un progetto passa dall’ideazione alla conclusione.

Per capire meglio di cosa parliamo, scopriamo insieme le 4 fasi del progetto.

1 – Avvio

Il Project manager dà vita ad un progetto definendone lo scopo, i suoi vantaggi, i requisiti e le risorse a disposizione.

Ciò include l’identificazione delle parti, degli individui o dei gruppi che saranno interessati dal progetto, inclusi dipendenti e clienti. Tutto ciò concorre alla creazione di quella che viene chiamata “carta del progetto” (in inglese project charter), un nome tecnico per una proposta dettagliata.

2 – Pianificazione

Una volta che il progetto viene approvato, il Project manager deve pensare ai KPI, risultati chiave, scadenze, rischi ed ostacoli importanti che potrebbe incontrare e stabilire un budget.

3 – Esecuzione e monitoraggio

Il Project manager deve assicurarsi che i membri del suo team siano motivati ​​e completino il lavoro, identificato nel piano di progetto. E’ importante non confondere questo ruolo con l’essere un “manager del personale”. La gestione del progetto richiede alcune capacità di gestione delle persone, ma solo per quanto riguarda la creazione di un team ad alte prestazioni e l’aiuto del team a completare con successo il progetto in questione. Il team può essere composto da persone di vari dipartimenti che rispondono ad altri.

4 – Chiusura

L’ultima fase prevede il completamento del progetto, come pianificato, e la valutazione dei risultati. E’ importante inoltre ripensare al business case, ringraziare il team e fornire feedback individuali.

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2) Di quali competenze ho bisogno per candidarmi come Project manager?

Sono necessarie un mix di hard skills, soft skills, know-how tecnico e una comprensione del panorama aziendale in cui si va ad operare. In dettaglio:

a) Hard e soft skills

È necessaria una buona comprensione dei concetti, dei metodi e degli strumenti di base della gestione del progetto che aiuteranno a realizzare un piano di progetto affidabile, ad identificare le parti interessate del tuo progetto o a gestire i rischi del progetto.

In questo ruolo, dovrai anche imparare a comunicare bene, ad ascoltare attivamente i tuoi colleghi e le parti interessate e a motivare il tuo team. Si tratta di abilità che spesso acquisiamo a scuola, ad esempio collaborando con i coetanei ad una presentazione, organizzando un evento o partecipando a dibattiti.

Il primo passo per acquisire queste competenze è frequentare un Corso in Project Management o un Master in Project Management. Inoltre, può essere utile informarsi con webinar gratuiti o iscrivendosi a gruppi LinkedIn di project management, per essere collegati a chi è già project manager e condivide esperienze, informazioni, notizie.

Un altro passo importante è imparare dalle persone che già lavorano nel settore. Se sei curioso del ruolo, contatta i Project manager

b) Le competenze tecniche di un Project manager

Dovrai anche avere una comprensione minima degli aspetti tecnici coinvolti nel progetto. Ad esempio, se stai implementando una nuova applicazione HR, devi dedicare del tempo a comprendere alcuni aspetti tecnici del software, come le fasi di sviluppo, gli strumenti di configurazione o come viene testato e integrato.

Non è necessario diventare un esperto; un certo livello di comprensione ti darà credibilità con il team e le parti interessate. Ti aiuterà anche a giustificare una linea di condotta.

Se sei interessato a un progetto incentrato su un argomento o un settore di cui hai meno familiarità, puoi seguire un corso introduttivo, leggere libri sull’argomento o parlare con esperti in materia, per saperne di più.

Questo non dovrebbe essere un esercizio una tantum. Assicurati di avere un piano su come mantenere aggiornate le tue conoscenze tecniche a seconda dei progetti su cui lavori.

c) Una conoscenza di base del panorama aziendale

Infine, ma non meno importante, essere in grado di collegare i risultati del progetto a sfide aziendali concrete e agli obiettivi strategici della tua organizzazione è essenziale, per il successo del progetto. La maggior parte delle parti interessatesosterrà maggiormente il progetto quando verrà stabilita tale connessione, perché vedranno chiaramente che il progetto contribuisce a una priorità organizzativa.

Inoltre, quando sei in grado di stabilire queste connessioni e spiegarle ai membri del tuo team, porti molto più motivazione al loro lavoro.

3) In quali settori ci sono le migliori opportunità?

I ruoli di project manager prendono diversi titoli di lavoro: Project manager, Delivery manager, Scrum Manager, Agile Coach, Product Manager. I titoli possono variare a seconda del paese o della regione in cui ti trovi, ma l’importante è comprendere i requisiti, le responsabilità e l’impatto del tuo ruolo in modo da poter prendere decisioni informate.

A livello mondiale, le attuali industrie leader sono la produzione e l’edilizia, l’informazione e l’editoria, la finanza e le assicurazioni.

In Italia, secondo l’indagine “Previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2021 – 2025)” di Unioncamere, nel settore finanza e consulenza la richiesta di questo settore “sarà concentrata per oltre il 70% tra le figure specialistiche e tecniche. Tra le figure che saranno maggiormente richieste nel quinquennio risultano gli specialisti in scienze gestionali, commerciali e bancarie (tra cui i project manager) (…)”.

Il project manager è quindi una figura sempre più richiesta in settori diversi e magari lontani tra loro ma l’ampio raggio di aziende, enti, studi tecnico – professionali in cui può inserirsi permette di avere prospettive future piuttosto variegate.

4) Devo specializzarmi in un settore o posso gestire diversi tipi di progetti?

Questa è una domanda che viene posta spesso. La nostra risposta è: inizialmente “sì”, ma a lungo termine “no”. In qualità di neolaureato o professionista all’inizio della carriera, ti consigliamo di scegliere un progetto nella tua area di competenza per massimizzare il tuo tasso di successo e aumentare la tua autostima.

Quando acquisirai maggiore esperienza come Project manager, potrai scegliere se: attenerti allo stesso tipo di progetti, rimanere nello stesso settore ma in un campo tecnico diverso o passare da un settore all’altro.

Per specializzarti puoi, ad esempio, frequentare un Master Universitario in Project Management nel Settore delle Costruzioni in cui vengono uniti gli aspetti del project management alle tematiche più rilevanti del settore, compresa l’organizzazione e la sicurezza nel cantiere. In questo modo, ad un laurea in ingegneria puoi far seguire un percorso in linea con la tua laurea che ti permette di acquisire competenze integrate e specialistiche.

In conclusione

La figura del Project Manager è sempre più richiesta nel mercato del lavoro perché necessaria in molti ambiti lavorativi per migliorare la gestione dei progetti e delle commesse. Per lavorare come Project Manager è possibile facilitarsi il percorso grazie a percorsi formativi iniziali o di specializzazione che permettono di acquisire eventuali competenze e conoscenze mancanti. E fare molta esperienza prima come figura Junior, crescendo con perseveranza e motivazione anche in settori diversi da quello di partenza.

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